Relazioni

Plutone e l’immagine virile nel cinema – Seconda parte: Vergine, Bilancia, Scorpione

di Francesco Astore

Il cammino di Plutone sul sentiero zodiacale mi ha consentito di illustrare, nella prima parte di questo lavoro, come sul grande schermo si proiettino nella rappresentazione simbolica della virilità modelli in assonanza al segno percorso dal pianeta, astro del grande principio maschile. Abbiamo visto per esempio come Plutone abbia fatto fiorire il prototipo del cowboy, del bel tenebroso, del selvaggio, attraversando tra il 1914 il 1957 prima il Cancro poi il Leone. Si era giunti appunto alla conclusione del transito in Leone, che avviene col contemporaneo passaggio di Urano nello stesso segno e descrive, proprio sul finire degli anni ’50, il consolidarsi del boom economico in Italia. Il transito di Plutone in Vergine si stabilizza nel 1958 per concludersi definitivamente nell’estate del 1972, inquadrando in modo preciso l’intero decennio degli anni ’60…

Plutone in Aquario – parte seconda

di Cristina Caretta

Confesso che questa ricerca storica su Plutone in Aquario mi ha spiazzata. Infatti, non è stato facile rintracciare tra le pieghe della storia eventi che avessero un riscontro immediato con la simbologia della coppia pianeta-segno. Ricordo che quando mi avventurai sulle tracce storiche di Plutone in Sagittario, a fine anni ‘90, non ebbi le stesse difficoltà poiché i riscontri erano evidenti anche per i transiti più lontani nel tempo. In questo caso, invece, più scavavo in cerca di conferme, più queste mi sfuggivano e i passaggi di Plutone in Aquario mi parevano poco parlanti. Riflettendoci sopra, mi pare di aver compreso alcune cose. La prima è che quando Plutone è in Aquario non agisce in modo diretto ma il suo operato molto plutonicamente si mimetizza, prende altre strade, non “ufficiali”, forse più diplomatiche come nella natura del segno, soprattutto se si trova in una situazione in cui non ha possibilità di mostrare le sue potenzialità…

Olga Fiorini, la sarta di Dio – una lettura astrologica

di Elena Cartotto

L’8 dicembre 2022 è uscito un mio libro dal titolo “Olga Fiorini, la sarta di Dio. Conversazioni a margine della vita” per Blitos Edizioni. L’ho scritto con Olga Fiorini, classe 1927, un grande personaggio della moda italiana che è stata sarta, stilista e imprenditrice nel mondo culturale. Tra i tanti riconoscimenti che Olga Fiorini ha ricevuto nei suoi sessant’anni e oltre di carriera, vi è stato anche quello di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Olga Fiorini è stata la fondatrice del grande impero di Acof, l’Associazione culturale Olga Fiorini che porta il suo nome e che oggi annovera nella sua galassia, radicata specialmente in Lombardia, moltissime scuole, ben quindici, tra cui gli Istituti Scolastici Superiori Olga Fiorini e Marco Pantani, The International Academy, l’Istituto comprensivo Maria Montessori di Castellanza, e perfino una scuola di specializzazione in psicoterapia, la prestigiosa SPIC, oltre che una partecipazione attiva nello IUAD, l’Accademia della Moda di Milano. Oggi ACOF conta circa 3500 studenti: il tasso occupazionale in uscita supera il 90%…

Fame d’aria – Una ricerca astrologica sull’asma

di Katia Cilia

Nella perfezione della natura ogni singolo elemento è in assonanza con gli altri, non c’è nulla che non sia collegato all’insieme: il macrocosmo si riflette nel microcosmo. Questo concetto di perfetta armonia – riscontrato in naturopatia prima e in astrologia dopo – mi ha portata a ricercare gli apporti che queste due antiche discipline potevano offrire per aiutarci a capire meglio il tema oggetto di questa ricerca: l’asma bronchiale e la “psicologia” di chi ne è affetto. Questa patologia è conosciuta fin dalle epoche più antiche, già Omero nell’Iliade ne illustrò i sintomi descrivendo una drammatica crisi dell’eroe troiano Ettore. Tra i personaggi illustri che ne hanno sofferto ricordiamo: Seneca, Beethoven, Proust, Eleonora Duse, Che Guevara. L’asma è una delle malattie respiratorie più diffuse al mondo. Secondo la Global Iniziative for Asthma (GINA) le persone asmatiche sono 300 milioni, una ogni 20 abitanti, ma il numero di pazienti è in aumento soprattutto nei paesi economicamente sviluppati…

La corrispondenza epistolare con Lisa

di Massimo Fornicoli

Il mio intervento vuole essere un ritratto della Lisa privata epistolare, in cui ci si muove in un dialogo su ipotesi di decifrazione che tento di interpretare con la mia esperienza di terapeuta che all’epoca aveva già visto molti temi natali, non dei miei pazienti, esaminandoli con una doppia lettura astro-psicologica. Dopo il Convegno astrologico di Villa Ponti a Varese (25 settembre 1982), affinché non lasciassi all’etere le mie deduzioni astrologiche, Lisa Morpurgo mi impose di scriverle a macchina e iniziò così la nostra corrispondenza. La prima sua lettera è del 23 ottobre 1982, sulla busta annotavo qualche parola chiave circa il contenuto, più facile da citare all’occorrenza. Soddisfatta della mia relazione Codice onirico – Codice zodiacale mi scrisse: “l’invito a Brebbia è già un diploma” e “io non voglio seguaci, ma collaboratori stimolanti e se possibile forniti di competenze specifiche, quali sono appunto le tue in psicologia”…

Profili di due regali Lune Leone

di Susy Grossi

Grazie ad una infinità di fattori evolutivi, fra i quali finalmente una migliorata istruzione e anche grazie all’atavica e mai doma voglia delle donne di riuscire ad occupare posizioni eminenti possiamo annoverare molte presenze femminili che occupano ormai con spontanea naturalezza, con indubbio incisivo prestigio e con ferma autorevolezza quotate posizioni nella vita sociale, e a volte si trovano a gestire anche situazioni di vera e propria eccellenza. Inutile dire che una donna deve valere davvero moltissimo per superare la rocciosa, a volte armata e puntuta competitività di chi, dal sesso opposto, crede di aver diritto ad azioni discriminanti. Una donna deve valere molte volte un uomo per farsi avanti in un mondo nel quale, la preminenza delle contrapposte, ma fra loro solidali forze maschili, lascia pochi spiragli alla pur montante energica e lucida volontà femminile…

Nettuno in Pesci e la conquista dell’aldilà

di Massimiliano Malaguti

Nettuno è entrato nel segno dei Pesci il 4 aprile del 2011 e ne uscirà definitivamente il 26 gennaio del 2026. Il transito è ancora in atto nel momento in cui scrivo ma, approssimandosi alla sua conclusione, credo si possano già analizzare alcuni degli effetti che ha prodotto. L’ultimo decennio, infatti, è stato indubbiamente caratterizzato da forti elementi nettuniani, cosa d’altronde facilmente ipotizzabile visto che Nettuno ha in Pesci il suo domicilio primario. Il suo ingresso nel segno viene subito accompagnato da uno strano stato d’animo di sapore vagamente apocalittico. Si diffonde ben presto il convincimento che si debba verificare un avvenimento, di natura non ben precisata e di proporzioni planetarie, che dovrebbe segnare una profonda rottura rispetto a schemi di pensiero e di azione ormai superati: ciò potrebbe portare l’umanità ad una decisa e rapida evoluzione spirituale oppure potrebbe causare anche eventi catastrofici e drammatici…

E Narciso diventò Dorian Gray

di Franca Mazzei

Fu lo psicoterapeuta a cui si era rivolta una mia amica ormai ventidue anni fa, stremata da una lunga relazione tossica, la prima persona da cui sentii tramite lei formulare quella definizione: “Smettila di dannarti”, le disse, “Ti stai pagando una Ferrari per avere una Cinquecento: se non l’hai capito, lui è un narcisista patologico”. Che, come avrei scoperto da lì a poco, non è banalmente un tipo egoista e vanitoso, né un generico stronzo, bensì una persona affetta da un disturbo di personalità, per giunta la patologia in assoluto più difficile da trattare in psicoterapia. Vero è che i narcisisti patologici si comportano effettivamente da stronzi, e talvolta sono anche deliberatamente crudeli, ma prima di tutto – non dimentichiamocene – sono malati. Ventidue anni fa se ne parlava poco di questa patologia che invece oggigiorno sembra dilagare, complice un contesto sociale che avalla e rinforza il culto dell’immagine di sé anche attraverso un abuso auto-refenziale del web, quel culto che Stendhal definiva “il nulla della vanità”…

Astrologia dell’atomo ultimo

di Vincenzo Pacelli

Conosciamo tutti l’importanza del Numero all’interno dello schema zodiacale. Quelli che chiamiamo pianeti sono prima di tutto degli elementi all’interno di una sequenza numerica. La loro natura astronomica è soltanto una fra le molteplici manifestazioni del Numero. Abituandoci a leggere lo Zodiaco come un codice numerico possiamo comprendere a fondo tutte le sue possibilità di lettura, tutti i suoi livelli di espressione e tutti gli ambiti in cui si manifesta. Si può leggere il Codice in termini di genetica, di anatomia, di cosmologia o di fisica delle particelle, solo per citare alcuni ambiti. In tutti questi casi ciò che ci permette di elaborare teorie o fare deduzioni è il Numero e i rapporti geometrici fra i Numeri in gioco. Volendo andare a ricercare una correlazione fra Zodiaco e materia si può immediatamente constatare che le particelle fondamentali sono dodici, come lo sono i segni e i pianeti, ed è significativo che le forze attraverso le quali esse interagiscono sono quattro (interazione forte, debole, elettromagnetica e gravitazionale), come quattro sono gli elementi che caratterizzano i segni…

I gigacapitalisti

di Rosella Poldi

Chi sono i giga-capitalisti? Sono persone che, in questo secolo, hanno accumulato dal niente una ricchezza in miliardi che è pari al bilancio di uno Stato: i loro nomi si trovano quasi tutti nei primi posti della lista Forbes, che elenca gli uomini più ricchi del pianeta. Essi sono i protagonisti della terza rivoluzione industriale, che, grazie alla diffusione del computer, ha portato alla creazione della “società dell’informazione”: con le loro invenzioni, hanno rimodellato le basi materiali della civiltà. Scopo del mio lavoro: attraverso l’analisi dei temi di questi protagonisti del cambiamento, riconoscere il loro contributo alle trasformazioni profonde che gli strumenti informatici hanno determinato nella nostra vita quotidiana e nella società. Gli aspetti planetari dei loro temi costituiranno una guida, una sorta di filo di Arianna. Riguardo alla loro capacità d’impatto sulla società, dobbiamo fare delle distinzioni: alcuni miliardari, come Ortega e Kamprad, hanno costruito un impero economico ma hanno introdotto un cambiamento piccolo nelle nostre abitudini quotidiane…

Milàn col coeur in man

di Antonella Putignano

Se è vero che i modi di dire, la lingua, i proverbi esprimono nel modo più convincente i caratteri di una città, voglio partire in questo mio viaggio per Milano alla ricerca del suo segno d’appartenenza, con uno dei più famosi detti meneghini. Milano apre il cuore. Ebbene, chi se non al Toro possiamo assegnare le qualità di calore umano e generosità? Il pianeta taurino che meglio descrive le caratteristiche di accoglienza, ospitalità e umanità, è per l’appunto Proserpina in domicilio primario nel segno. Ma anche un altro motto tipico che recita, Milàn l’è un gran Milàn ci riporta al Toro e al pianeta in esaltazione, Giove simbolo di grandezza, magnificenza, sete di gloria, spinta alla dilatazione. Giove probabilmente manifesta, però, anche i difetti della città che sono l’ansia di possesso, il materialismo, l’eccesivo amore per il denaro e il lusso. Sempre a proposito di Giove, vogliamo anche parlare della vera e propria ossessione per l’immagine, il look e del “farsi vedere”, dell’essere à la page, atteggiamento tipico del milanese doc…

Una questione sospesa del codice zodiacale: quanti sono i luminari presenti nei segni polari?

di Annamaria Quinzi

Il problema da esaminare è molto complesso, poiché stabilire quanti siano gli estremi contenuti nei segni polari durante la formazione dei due sistemi A e B, significa affrontare la vexata quaestio dell’unico domicilio dei luminari e del doppio domicilio dei controluminari, un dato dell’astrologia tradizionale mai posto in discussione nelle opere di Lisa Morpurgo. La relazione seguirà, stante il rapporto complementare e inscindibile tra zodiaco e codice, un duplice livello di lettura dal basso verso l’alto e viceversa. Se l’astrologia parla il linguaggio dei pianeti e dei segni, bisogna ricordare che in origine essi esistevano solo come potenzialità racchiuse nei numeri pari e dispari, allo stesso modo in cui la fotografia era insita, prima che fosse inventata la macchina fotografica, nel simbolismo della seconda casa. Lisa Morpurgo ha spiegato, in modo magistrale, in Un lungo cammino il processo di decifrazione che l’ha portata a individuare l’esistenza dei due sistemi A e B, mostrando come ogni singolo zodiaco, appartenente all’uno o all’altro sistema, sia in realtà il prodotto finale della combinazione di tutti e quattro…

Crisi bancarie, BTC e la sfida digitale

di Monica Amarillis Rossi

Non può non colpire, pochi giorni dopo l’entrata di Saturno nel segno dei Pesci (7 marzo 2023), lo scatenarsi improvviso e imprevisto di una nuova crisi bancaria: venerdì 10 marzo, la Silicon Valley Bank, con sede nella Silicon Valley e finanziatrice di diverse start-up tecnologiche, è andata incontro al più grande crack dalla crisi finanziaria del 2008. Il nome stesso della banca, che fa riferimento al silicone utilizzato nei computer e alla Silicon Valley in California, culla del fermento tecnologico, evoca subito il segno della Vergine. Saturno transitante in opposizione a questo segno sembra suggerire che il severo pianeta dei limiti, della responsabilità e del principio di realtà, abbia cominciato a fustigare il settore della tecnologia e della computazione verginea. Possiamo attribuire le banche al segno della Vergine, non solo per via della caratteristica verginea tendente alla conservazione, ma anche su suggerimento di Lisa Morpurgo che, attribuendo la Svizzera al segno della Vergine perché montuosa e specializzata nella produzione di orologi (Y), aggiunge che un altro elemento che lega questo paese alla Vergine è la sua passione per l’oro, conservato nelle banche…

La terra dai mille laghi

di Alessandra Sublimi Saponetti

Nel Convitato di pietra Lisa Morpurgo scrive: “[…] la Finlandia, crivellata di laghi, dovrebbe corrispondere al Cancro […]”. In occasione del centenario della nascita della nostra caposcuola intendo proporre un’analisi di ulteriori elementi che confermano l’appartenenza della Finlandia al Cancro. Essendo nata sotto il segno del Cancro, considero questo lavoro come un piccolo e personalissimo tributo all’opera morpurghiana. L’associazione con i laghi già notata dalla Morpurgo è il primo forte elemento Cancro. La natura circolare del lago rimanda in modo inequivocabile alla Luna (anche in riferimento al significato di acqua dolce del luminare femminile). I laghi, attribuiti al Cancro, sono proprio un elemento centrale del paesaggio costitutivo e della cultura finlandese. Rappresentano una lontana radice (Cancro-casa) anche per coloro che hanno perso il legame con la campagna e vivono in città. La tradizione vuole che ogni anno i finlandesi si ritirino in un cottage (mökki) vicino a un lago a festeggiare il Juhannus (il solstizio d’estate finlandese)…

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